Un gelato allunga la vita. Il gusto perfetto: cioccolato, nocciola e tè verde
“Chi l’ha detto che i cibi buoni debbano far male?” spiega Valerio Sanguigni, il cardiologo di Tor Vergata che ha studiato (e brevettato) uno squisito concentrato di antiossidanti. E per la prima volta dei benefici di un cono si è occupata anche una rivista scientifica come Nutrition.
ROMA – Il cibo perfetto per la salute? Un gelato al gusto di cacao, nocciola e tè verde. Valerio Sanguigni, appassionato fin da bambino di coni e palette, quando è cresciuto è diventato cardiologo. Alla ricerca dell’”elisir di lunga vita” per il cuore, il professore di Tor Vergata a Roma ha ripescato la sua antica passione gelatiera. E ha brevettato la ricetta dell’alimento che, secondo i suoi studi, con il suo concentrato di antiossidanti fa correre più veloci i giovani e mantiene più sani gli anziani.
“Volevo fare chiarezza sulla giungla delle sostanze che contengono antiossidanti” spiega. “Si parla di frutti rossi, melograni, bacche di goji. Ma ho trovato che molti cibi, dal campo alla nostra tavola, perdono le loro proprietà. Gli alimenti che conservano meglio queste sostanze sono appunto frutta secca, fave di cacao e tè verde, in particolare a temperature basse e controllate. Per questo ho brevettato il mio gelato, che tra l’altro è buonissimo, e l’ho chiamato Powellnux”. Chi l’ha detto, prosegue, “che i cibi salutari debbano essere per forza cattivi e viceversa?”.
Per far arrivare questo elisir nei nostri coni ci vorrà tempo (si pensa anche a un barattolo di crema spalmabile e a una barretta, più pratici da trasportare). Intanto il gelato della salute è stato prodotto in piccole dosi per sottoporlo a tutti i test scientifici possibili e immaginabili. “La crema è stata prodotta secondo una ricetta segreta da un laboratorio dolciario del Nord Italia, dove si trovano buone nocciole. Il prodotto finale, cioè il gelato, è stato prodotto in una gelateria del centro di Roma. Da li’ l’ho portato io in motorino all’università”.
I volontari decisi a sottoporsi agli esperimenti questa volta non sono mancati: 14 persone tra i 20 e i 38 anni che hanno fatto gli esami del sangue prima e dopo un cono da 100 grammi (premiato con un bel “nove” nel giudizio sul gusto), poi si sono anche messi a pedalare a tutta forza su una cyclette. Dimostrando quel che Sanguigni aveva in mente da sempre: “Gli antiossidanti fanno bene al cuore e migliorano la performance fisica”.
I risultati dei test sono appena stati pubblicati sulla rivista scientifica Nutrition.
“Si ritiene che la formazione di radicali liberi – si legge – contribuisca a molte malattie. E i polifenoli si sono dimostrati efficaci per combatterli”. Due ore dopo aver consumato il gelato, si è osservato nei test, “i polifenoli nel sangue sono significativamente aumentati, così come l’ossido nitrico”. “Quest’ultimo – spiega il medico – ha un effetto positivo sulla capacità dei vasi sanguigni di dilatarsi”. A migliorare, in effetti, è anche il microcircolo, “un indicatore dell’ossigenazione dei tessuti” aggiunge Sanguigni. “Pedalando sulla cyclette, i volontari raggiungevano la stessa potenza con meno battiti e una pressione inferiore”.
Effetto che non era mai stato notato prima, negli studi con altri antiossidanti, e che potrebbe eccitare l’attenzione degli sportivi.
Quello di Nutrition, secondo il professore di Tor Vergata che ha collaborato con un’équipe di altri quattro specialisti di endocrinologia e statistica, “è il primo articolo scientifico al mondo a dimostrare come un gelato, con determinate caratteristiche e ingredienti, possa dare effetti benefici su salute e performance fisica. Il nostro gusto squisito potrebbe essere considerato il capostipite di quello che io definisco un farmaco alimentare naturale”.
Fonte: La Repubblica, 24/10/2016