Ottimi posti, nel mondo, dove assaporare Tè e Infusi
Gli amanti del tè sanno che ogni tazza ha un sapore speciale, che porta con sé tutti gli odori del luogo in cui è cresciuto. Ecco perché oggi vi proponiamo un giro del mondo all’insegna del tè, dai circoli più esclusivi alle piantagioni di montagna.
1. Darjeeling, India
Già a bordo del treno che vi porterà a Darjeeling (anche se in India questo vale per qualsiasi altro treno) comincerete a sentire il richiamo nasale dei chai wallahs(venditori di tè) che percorrono le pensiline della stazione, proponendo il loro nettare speziato. Non esiste nessun posto come Darjeeling. Una volta imboccata la linea a scartamento ridotto del treno a vapore che percorre questa collina alta più di 2000 metri, vi ritroverete immersi in un mondo di tè: tè nei ristoranti, tè nei bazar e una distesa di foglie verde scuro che tappezza le pendici, con l’imponente catena dell’Himalaya sullo sfondo. Tra aprile e novembre (la stagione della raccolta e del trattamento delle foglie) partecipate a un’escursione alle piantagioni per capire che cosa c’è dietro un’umile bustina di tè.
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2. Inghilterra
Signore, tirate fuori l’abito da pomeriggio; signori, non dimenticate la cravatta. Il tè al Ritz di Londra è un sontuoso rito formale: teiere in argento e porcellane cominciano a tintinnare alle 16 in punto sotto la volta in vetro e i lampadari della Palm Court. Non costa poco, ma sarete in ottima compagnia. Questo venerabile albergo ha servito infusi esotici un po’ a tutti, da re Edoardo VII a Charlie Chaplin. Se il vostro portafoglio non ve lo permette in alternativa la catena dei Classic Cafes propone locali a buon mercato con banconi in formica degli anni ’50. In alcuni si serve il tè in un ambiente vintage. E non è necessaria la cravatta.
3. Paraguay, Uruguay e Argentina
In gran parte del Sud America il mate è una bevanda e una mania nazionale. Tutti lo bevono, dagli abitanti delle grandi città ai cowboy delle pampas. Prodotto con le foglie dell’erba mate, secondo il popolo dei guaraní fu la dea della luna a donarlo agli uomini come ringraziamento per averla salvata da un giaguaro. Per partecipare a questo rituale, dovrete avere l’attrezzatura: una bombilla in argento (cannuccia con filtro) e una guampa (zucca vuota). Metteteli nella bisaccia e partite per un viaggio con i gauchos: il mate vi aiuterà a cavalcare e a condurre il bestiame per tutta la notte.
4. Transiberiana, russia/asia centrale
Il mitico viaggio in treno Mosca – Pechino dura sei giorni non stop. Il modo migliore per passare il tempo è fare amicizia, anche a gesti se necessario, con i compagni di vagone – uomini d’affari russi, commercianti mongoli, monaci buddhisti. Ogni carrozza dispone di un samovar, con il quale rabboccherete la vostra tazza di tè bollente per alleviare il freddo siberiano. I samovar sono qualcosa di più di un bollitore, sono parte integrante della cultura russa. ‘Sedersi accanto a un samovar’ significa chiacchierare piacevolmente. Riempite la vostra tazza e quella dei nuovi amici, e godetevi il paesaggio.
5. Yuèyáng, Cina
Da quando (presumibilmente) una foglia di tè cadde nella tazza di acqua calda dell’imperatore Shennong nel 2700 a.C. circa, i cinesi hanno decantato le proprietà medicinali e sociali di questa bevanda. Per un infuso senza eguali, andate sull’isola di Junshan, un atollo di bambù e boschi in mezzo al lago di Dongting, 45 minuti di barca da Yuáyáng. L’isola ospita anche le piante che producono l’esclusivo ‘tè dell’ago d’argento’, uno dei tè cinesi più rari, amato dai regnanti del passato che pare abbia proprietà che allungano la vita.
Fonte: lonelyplanetitalia.it