Le esportazioni calano in Sri Lanka
Le condizioni climatiche avverse, la scarsa applicazione di fertilizzanti ed un divieto governativo sui pesticidi stanno scatenando il caos nella produzione del tè nello Sri Lanka. Lo scorso anno, la produzione del tè ha raggiunto un minimo storico, scendendo dell’ 11,1% per il terzo anno consecutivo, secondo un recente rapporto. E la cattiva notizia continua: l’esportazione del tè è sceso del 15,3% lo scorso gennaio.
“Principalmente è il maltempo; in aggiunta a ciò, altri fattori come (la cattiva applicazione di) fertilizzanti e (il divieto del governo sui) pesticidi hanno anche influenzato negativamente la situazione“, ha detto il Direttore generale S.A. Siriwardena dello Sri Lanka Tea Board.
Quest’anno ricorre il 150 ° anniversario dell’ industria del tè dello Sri Lanka. Il tè è la principale merce di esportazione agricola del paese. Tuttavia, le esportazioni di tè sono diminuite, i proventi dell’ esportazione sono scesi del 5,3%: 1.26 miliardi di dollari nel 2016 contro i 1.33 miliardi nel 2015. Il paese ha registrato i guadagni più alti nel 2014 con 1.63 miliardi di dollari.
Lo Sri Lanka è il quarto produttore più grande al mondo di tè. Esporta principalmente in Russia, Iran, Iraq e Turchia ed anche negli Emirati Arabi Uniti, Libia, Siria e Kuwait.
Articolo di : Sam Molineaux per Economy Next, 20 febbraio 2017