In Campania degli incontri per scoprire l’estetica e la ritualità del tè
Tutti i segreti del tè svelati durante una serie di appuntamenti nella città partenopea, alla scoperta del rituale caratteristica di questa bevanda
NAPOLI – Il tè delle cinque è rito inglese irrinunciabile e noto al mondo. Ma i vicini (mai troppo amati) francesi hanno anche loro una tradizione legata alla bevanda.
Certo, gli inglesi ne restano i maggiori consumatori, ma a Parigi in tanti pare abbiano l’abitudine di un Afternoon Tea “à la française”.
Napoli beve tè alla francese
E sarà proprio questo il tema del nuovo incontro del ciclo “Estetica e ritualità del tè da Oriente a Occidente. Viaggio alla scoperta del tè fra arte, letteratura e degustazioni”, che si tiene al Museo duca di Martina di Napoli.
L’appuntamento con “Il tè francese”
Si è svolto domenica scorsa. Curiosità e dettagli del rito parigino sono stati illustrati durante la visita guidata ai servizi da tè di porcellana francese delle manifatture di Saint Cloud, Chantilly, Mennecy, Vincennes e Sévres.
Al termine del giro, c’è stata una degustazione – con l’assaggio di un mélange di tè selezionato per l’occasione. –
Accompagnata dalla lettura di alcuni brani de “Il piccolo Principe” di Antoine de Saint-Exupéry.
Tea Party e tè americano
Il ciclo terminerà domenica 4 marzo, con “Il tè americano”: la bevanda fu al centro degli eventi che nel 1773 – a partire dal cosiddetto Boston Tea Party – portarono alla Guerra d’indipendenza americana.
In questa occasione, si ammireranno le porcellane delle manifatture inglesi di Chelsea e dello Staffordshire, e si degusterà naturalmente un classico Earl Grey; la lettura abbinata sarà quella di passi tratti da “Alice nel paese delle meraviglie” di Lewis Carroll.
Le informazioni generali sulla rassegna si trovano su www.progettomuseo.com, o si chiedono alla mail info@progettomuseo.com o al numero 081/440438 (dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 14).
Liberamente tratto da: Comunicaffè.it