Bere bollente: rischio di cancro all’esofago
Bere Tè o qualsiasi altra bevanda bollente, aumenta il rischio di contrarre un cancro all’esofago.
Lo sostiene uno studio realizzato in una regione settentrionale dell’Iran, dove si beve molto tè nero indiano e dove il tasso di tumore di questo tipo è uno dei più elevati al mondo.
Ogni anno il carcinoma all’esofago uccide più di 500mila persone nel mondo, ricorda la ricerca pubblicata dal British medical journal. In Europa e in America settentrionale la malattia è legata principalmente al consumo di alcol e fumo e colpisce più uomini che donne, ma molti studi fanno ritenere che bere bevande bollenti sia un fattore di rischio.
Alcuni ricercatori dell’università di Teheran hanno esaminato la provincia del Golestan, dove si registra uno dei tassi di cancro all’esofago, di cui la forma più diffusa è il carcinoma orale a cellule squamose (Oscc), più elevati al mondo.
In questa regione si fuma poco e il consumo di alcol è bassissimo e le donne sono colpite da questo tipo di tumore quanto gli uomini. Ciò che non li differenzia è l’altissimo consumo di Tè.
I ricercatori hanno paragonato le abitudini di 300 persone colpite dall’Oscc, con quelle di 571 persone sane nell’area: il 97% di loro beveva regolarmente Tè, con una media di un litro al giorno, il 39% lo beveva almeno a 60 gradi, il 39% tra i 60 e i 64 gradi e il 22% a 65 gradi o più.
Secondo lo studio bere il tè molto caldo (65-69 gradi) raddoppia il rischio di contrarre il cancro e berlo bollente (70 gradi o più) moltiplica il rischio per otto.