Tè verde e Parkinson
Gli effetti benefici del tè verde sulla salute sono stati ampiamente pubblicizzati sulla stampa laica, ma pochi sono i dati oggettive presenti nella letteratura scientifica.
In questo studio, i polifenoli contenuti nelle foglioline del tè verde sono stati testati in un modello sperimentale di parkinsonismo unilaterale ottenuto mediante 6-idrossidopamina.
Questa sostanza neurotossica induce, fra l’altro, aumento dei radicali liberi, dei livelli di ossido nitrico, della perossidazione lipidica e della 3-nitrotirosina legata alle proteine, eventi questi che esprimono una sofferenza dei tessuti cerebrali e, in particolare, delle cellule che producono dopamina.
I polifenoli del tè verde prevenivano questi fenomeni in misura dose-dipendente.
Questi dati in vivo si aggiungono a risultati ottenuti in vitro sulla capacità dei polifenoli di inibire la formazione di ossido nitrico e di radicali liberi dell’ossigeno reponsabili della morte delle cellule dopaminergiche.
Tratto da parkinson.it il sito italiano sulla malattia di Parkinson.