La caffeina non anticipa il parto
Una vasta meta-analisi sui più recenti studi condotti per valutare il ruolo della caffeina durante la gravidanza, sembra escludere una maggiore probabilità di nascite anticipate nelle donne che bevono quotidianamente caffè e tè.
Dalla valutazione dei risultati di tutti gli studi inseriti nella meta-analisi, emerge che 300 milligrammi di caffeina – l’equivalente di tre tazzine di espresso o di tre tazze di tè – non aumentano il rischio di dover correre in ospedale per un parto anticipato.
In realtà, sottolineano i ricercatori, i pericoli sono altri: troppa caffeina potrebbe condizionare il peso del nascituro oltre a scatenare episodi di insonnia, mal di testa e nausea nel periodo della gestazione.
La meta-analisi non può però essere considerata del tutto esaustiva poiché il campione studiato era composto quasi esclusivamente da donne caucasiche e non ha esaminato gestanti nelle quali il consumo giornaliero di caffeina supera i 400 milligrammi al giorno.
Inoltre, non sono rientrate nello studio bevande energetiche e supplementi a base di erbe, spesso arricchiti da caffeina.
Resta quindi valido il consiglio di bere tranquillamente caffè e tè durante la gravidanza, a patto però di non esagerare.