Tè verde o Tè Bianco? qual è più salutare?… Risponde il nostro esperto
Gentilissimi.
Te verde o bianco
Quale ,tra le due qualità di tè, quella che ha più caratteristiche benefiche per la salute dell’uomo ?
ci sono delle differenze sostanziali?
Grazie.
Anonimo (da Facebook)
Il Nostro esperto Daniele Croce ha deciso di Scrivere un approfondimento per i nostri lettori
I tè si classificano chimicamente in 3 categorie
Tè ne ossidati ne fermentati : tè verdi
Tè ossidati (leggermente o totalmente ) : bianco – giallo – wulong – rosso
Tè fermentato : nero
Per ossidazione si intende il contatto di una sostanza con ossigeno atmosferico (ossidazione naturale ) o anche (chimicamente ) con agenti ossidanti.
La fermentazione avviene invece quando una sostanza viene messa a contatto con microorganismi fermentativi ( batteri o muffe/funghi) .
Il tè bianco è un tè leggermente ossidato e chiamato così perché le foglie presentano una caratteristica peluria bianca sulla lamina inferiore della foglia.
Detto ciò si può affermare attraverso analisi chimico-fisiche condotte sui tè freschi, che il maggior componente antiossidante dei tè verdi sia in particolare una catechina (Epigallocatechin-3- gallato) , oltre ad altri componenti secondari appartenenti alla grande famiglia dei polifenoli .
I tè parzialmente o totalmente ossidati non hanno generalmente una quantità significativa di catechine come quelle del tè verde , ma la quota di antiossidanti viene compensata da molecole che si sviluppano durante le varie fasi di ossidazioni del tè stesso (vedi teoflavine/teorubigine)
Pertanto si potrebbe affermare che la quota di antiossidanti di un tè verde o un tè bianco sia simile , ma ne cambia solo la famiglia di appartenenza.
C’è da dire però che la comunità scientifica annovera ( con studi pubblicati ) l’epigallocatechingallato come un potente antinfiammatorio, e per questo anche antitumorale , presente soprattutto nelle foglie di tè verde .
Infine il tè fermentato (comunemente chiamato Puerh da uno dei luoghi di provenienza ) assume importanza in medicina tradizionale cinese soprattutto per la quota di microorganismi contenuta , che può aiutare a migliorare le prestazioni della flora batterica intestinale , nonché contribuire ad aumentare in senso lato il sistema immunitario, come per i fermenti lattici. Ma col vantaggio di assumere liquidi, sali minerali. Ovviamente non è possibile dedurre la quantità di microorganismi introdotti , essendo troppe le variabili : quantità di tè, tempo di infusione , temperatura dell’acqua , conservazione e qualità del tè , metodo di preparazione ecc.
Ps: queste variabili influenzano il contenuto di antiossidanti e altri componenti di qualsiasi tipologia di tè.
Daniele Croce
Specializzazione: Tea Sommelier & Tea traderTM
”… Gestisco un punto Tea Shop presso una Parafarmacia in Agropoli (Sa), sono interessato allo studio delle proprietà fitofarmacologiche della pianta del tè ed alla Nutrizione Umana, ho deciso di riaffrontare gli studi accademici, studio infatti scienze della nutrizione umana presso il dipartimento di medicina clinica , presso l’università Federico II di Napoli’.